sabato 29 ottobre 2011

La numerazione completa dei canali digitalizzati a Genova( provvisoria)


Canali digitali ( Genova) -versione provvisoria

001 Rai 1
002 Rai 2
003 Rai 3
004 Rete 4
005 Canale 5
006 Italia1
007 Mtv Music ( non disponibile)
008 MTV Music (ok)
009 Dee Jai tv
010 Primocanale
011 Telegenova
012 Primocanale Sport
013 Telenord
014 Telecity 7 Gold Genova (Trasmette 7 Gold Telecity)
015 Galaxi tv ( non disponibile)
016 _Telestar-Telemar ( su cui si vede telemarketing)
017 Telecity 7 Gold Genova (Trasmette 7 Gold Telecity)
018 Teleliguria ( su cui va odeon la sera)
019 Odeon 24 ( non disponibile)
020 Telecampione ( non disponibile)
021 Rai Premium
022 Iris (Mediaset)
023 Rai 5
024 Rai yoyo
025 Rai 4
026 cielo
027 ClassTv MNSBC
028 TV 2000
029 Padre Pio Tv
030 La5 (non disponibile)
031 Real Time
032 QVC (televendite)
033 ABC
034 Mediaset Extra
035 cielo
036 Rtl102.5 tv ( non disponibile)
037 HSE24 (televendite)
038 CanalOne
039 CH -150 (Canale 5 in differita dopo un paio di ore)
040 Boing
041 La7
042 RaiGulp
043 Rai Movie
044 Frisbee
045 MTV
046 Cartoonito
047 Rete4
048 Rai News
049 Coming Soon television
050 DeeJay tv+2
051 TG Mediaset
052 FACTS (non disponibile)
053 Italia1
054 Rai Storia
055 Mediaset Extra
056 Doc-U (non disponibile)
057 Rai Sport1
058 Rai Sport2
059 POKERItalia24
060 La 5 (Mediaset)
061 Telecity 7 Gold Genova
062 CH-136 (nitegate-it) promozione per abbonamento ma non si vede
063 Discovery World (non disponibile)
064 Super Tennis
065 Canale Acqua
066 CH-137 (nitegate-it) promozione per abbonamento ma non si vede
067 K2 (cartoni animati)
068 Playme (musica)
069 Virginradio TV
070 RadioItaliaTv
071 CH-138 (nitegate-it) promozione per abbonamento ma non si vede
072 CH-139 (nitegate-it) promozione per abbonamento ma non si vede
073 CH-140 (nitegate-it) promozione per abbonamento ma non si vede
074 CH-141 (Telecampione - Telepadania)
075 TLC (trasmette il programma di CH-141)
076 Mediaset Italia Due
077 Telestar 7 Gold Genova ( Sette Gold plus-Telestar)
078 Italiaotto Canale 78 ( trasmette ancheTelepadania)
079 ROVI (non disponibile)
080 _7Gold_ (trasmette 7 gold telecity)
081 Canale5
082 Winga tv ( giochi d'azzardo)
083 Canale Italia 83
084 Canale Italia 84
085 Repubblica Tv
086 RadioCapital TIVù
087 CuboVision ( non disponibile)
088 Liguria Tv
089 La7
090 MTV
091 LA7D
092 Primantenna
093 LA7D
094 La7 ondemand (non disponibile)
095 La7newsondemand (non disponibile)
096 MTVNews ondem (non disponibile)
097 MTV ondemand (non disponibile)
098 La7D ondemand (non disponibile)
099 La7 servizi ondemand (non disponibile)
100 Primocanale active (la tv di primocanale suddivisa nei 6 riquadri)le tv di primocanale sono: primocanale-Primocanaletg24- primopiano-primocanalesport-Welcome-info.
101 MTV+Ondemande (non disponibile)
102 MTV Music ondemande (non disponibile)
103 Portale Servizi (non disponibile)
104 Più Servizi (non disponibile)
105 CH-151 (trasmette for you-televendite)
106 CH -142 (trasmette Odeon in particolare shopping)
107 CH-143 (trasmette Channel 24 digitmedia)
108 CH-144 (trasmette tLc2 -telecampione 2 con televendite)
109 CH-145 (trasmette tLc3 -telecampione 3 con stessa televendita in contemporanea con tlc2)
110 PRIMOCANALE TG 24
111 CH-146 (trasmette Odeon)
112 Primocanale Primo
113 GOALTV (trasmette trasmissione di ex telenord -liguria tv)
114 Telecity 1 Genova (trasmette Telecity 1)
115 CH-147 (trasmette telecampione televendite)
116 CH-148 (trasmette Tlc2 )
117 CH-149 (trasmette Planet tv – musica e televendite)
118 CH-152 (non disponibile)
119 Telestar 1 Genova (trasmette telestar 1)
120 CH 153 (non disponibile)
124 Telemarket
125 Telemarket 2 (trasmette telemarket 2)
177 Odeon Sat (trasemtte odeon)
184 Channel 24 (channel 24 digitmedia)
189 Motor shop (dovrebbe essere su un canale della ex telenord)
195 Italiotto1 Al (non disponibile)
213 Welcome (canale di primocanle)
215 telecittà Shop
216 Liguria tg 24 ( di ex telenord)
217 Telecity 2 trasmette telecity 2 (televendite)
221 Arturo
222 Nuvolari
273 Telestar Anime Gold (non disponibile)
282 Canale Italia 2
283 Canale Italia 3
284 Canale Italia 28 (trasmette canale Italia 284)
292 Casa Shop (non disponibile)
297 Italiaotto2 (trasmette italiaotto 1)
300 Premium menù (si vede pagina pubblicitaria per l'abbonamento)
309 Premium anteprima (come sopra)
310 Premium Net tv (non disponibile)
311 Premium cinema (non disponibile)
312 Premium Emotion (non disponibile)
313 Premium Energy (non disponibile)
314 Premium Comedy (non disponibile)
315 StudioUniversal-P (non disponibile)
321 Premium Joi (non disponibile)
322 Premium Mya (non disponibile)
323 Premium Steel (non disponibile)
324 Premium Crime (non disponibile)
332 BBCKnowledge-P (non disponibile)
341 Premium Extra1 (non disponibile)
342 Premium Extra 2 (non disponibile)
350 Disney Channel-pr (non disponibile)
351 Disney Channel + 1- (non disponibile)
352 Disney Junior Pre (non disponibile)
353 Cartoon network- (non disponibile)
370 Premium calcio (non disp)
371 Premium calcio 1 (non disp) presenta pagina promozionale offerte
372 Premium calcio 2 “ “ “ “
373 Premium calcio 3 “ “ “ “
374 Premium calcio 4 “ “ “ “
375 Premium calcio 5 “ “ “ “
376 Premium calcio 6 “ “ “ “
381 Premium calcio HD “ “ “ “
390 Premium moto GP “ “ “ “
455 Nite gate attivazione ( non disponibile)
456 Sexo Exclusive (non disponibile)
457 Sexo Exotica (non disponibile)
458 Sexo Amatorial (non disponibile)
459 Sexo transgressio (non disponibile)
501 Rai HD (non disponibile)
507 La 7HD (non disponibile)
508 MTV HD (non disponibile)
510 Primocanale HD (trasmette primocanale)
512 Primocanale Sport
529 La7 HD (non disponibile)
567 MTV Music HD (non disponibile)
606 Primocanale +1
609 Balla Italia
610 Liguria Channel (non disponibile)
611 Abitare Informa (non disponibile)
612 Auto del giorno (non disponibile)
613 Vetrina dell'Arte (televendite arte)
623 Telestar 2 (trasmette Telestar 2)
624 Telestar_ (non disponibile)
649 LTV (non disponibile)
650 Liguria Salute ( non disponibile)
651 Live Music (non disponibile)
658 Italiaotto Al_ (non disponibile)
659 Italiaotto Lomb_(trasmette italiaotto uno)
681 Samp Tv
750 Canale Italia Musica
835 Canale Italia 28 (trasmette canale Italia 284)
836 Canale Italia 3 (trasmette Canale Italia 3)
837 Canale Italia Musica
838 Canale Italia 2 (trasmette Canale Italia 2)
888 Canale Italia 83 (trasmette Canale Italia 83)
892 Canale Italia 84 (trasmette canale Italia 84) televendite
893 France 24
899 Canale Italia 2 (trasmette Canale Italia 2)

Oggi, martedì 1 Novembre , la situazione è mutata in merito al posizionamento di numerosi canali. Succede quando si effettuino lavori in corso di queste dimensioni. Lascio passare ancora qualche giorno prima di apportare le modifiche del caso...











venerdì 28 ottobre 2011

Il digitale terrestre sbarca a Genova

http://www.millecanali.it/digitale-terrestre-non-tutto-male-a-genova/0,1254,57_ART_9027,00.html

Televisione

Digitale terrestre: non tutto male a Genova…

Dopo il più ‘problematico’ switch-off di Savona, a Genova non per tutti le cose sono state così ‘disastrose’. Ecco la testimonianza ‘praticamente in diretta’ della nostra corrispondente genovese…
Mariacristina Ferrarazzo
27 Ottobre 2011
Potrei essere una vecchietta di quelle che non sanno maneggiare nemmeno il telecomando e che devono farsi tradurre, da giovani nipoti, il significato di 'presa scart'. Eppure stasera sarei felice e serena. L'incubo switch off è passato qui a Genova, almeno nel mio quartiere, senza fare danni, mentre le strade non digitali di un'altra parte della mia Liguria sono state inondate e devastate da potenti fiumi di fango, dolore, disperazione e morte.
Ho deciso di comportarmi come quella simpatica anziana dirimpettaia che metodicamente si pone davanti alla Tv dalle 20 alle 21,30 e che consuma il pasto in compagnia di quella scatola universale tuttologa e che anche stasera sta seguendo la cronaca senza lanciare strali perché 'ci vede bene'.
Sono fortunata, lo ammetto ma ci speravo, sinceramente. Sarà perché da circa un mese Primocanale ed in particolare l'editore Rossi aveva iniziato a scandire il conto alla rovescia mettendo in guardia da possibili problemi, partecipando ad un dibattito con gli ascoltatori, sarà per un'informazione capillare, per gli speciali sui quotidiani, per le informazioni che avrei potuto acquisire, ma mi sentivo tranquilla. A dire il vero l'assemblea condominiale di giugno aveva deliberato la messa a punto dell'impianto e questo rappresentava un punto di forza, ma l'incognita e l'imprevisto possono sempre essere dietro l'angolo.
Venti giorni fa sono andata in un punto vendita. Non ho un televisore super accessoriato, non è da me. Mi accontento di un piccolo portatile che uso fra l'altro pochissimo ed è praticamente nuovo, anche se sul groppone ha qualche anno, una vita, per un oggetto del genere.
Avrei acquistato, come ho fatto, il decoder meno caro per vederne la funzionalità, senza tante complicazioni tecnologiche, appunto come l'anziana di turno. Spesa sui venti euro. Una presa scart e telecomando con alimentatore e sensore. Piccola prova di funzionamento senza smanettare e poi l'attesa del giorno 'ad hoc', senza ansie.
L'altro ieri potevo ancora visualizzare tutti i programmi in analogico ma ieri mattina, alle 6,30 il buio oltre la Tv, o meglio, la classica neve o pulviscolo che dir si voglia. I canali Rai erano spariti come quelli Mediaset. Potevo solo vedere nitidamente Primocanale, La 7, e maluccio Telegenova... Poi il nulla. Agire sul telecomando era assolutamente inutile.
Ho pensato a chi, per leggerezza non avesse aggiornato il televisore e si fosse posto di fronte allo schermo alla inutile ricerca dei canali. L'impulso sarebbe stato quello di pigiare il tasto e riottenere magicamente il tutto, ma non sarebbe successo. Utile una pausa di riflessione.
Un mio vicino munito di due tv di grosse dimensioni non era riuscito a sintonizzare tutti i canali... Ma aveva capito come fare? Penso di sì perchè stasera il volume è a tutto spiano, e non è da lui, ma evidentemente sta festeggiando così, sopra le righe, anzi sopra l'audio.
Verso le 17 di ieri ho collegato alla presa scart il decoder, la corrente e il sensore per il telecomando e mi è comparsa la schermata 'attesa'. Ho dato l'Ok e magicamente ho visto i vari canali andare a raggiungere il 'punto prefissato', mentre un timer mi indicava, come avviene sul pc, che ero in progressione nell'installazione...
Nel giro di cinque minuti il gioco era fatto. E surfare con il nuovo telecomando, tutto zapping, è stato uno spasso. Che emozione vedere finalmente canali mitizzati che avrei potuto conoscere solo tramite skype o il satellite (volutamente non connesso) e invece...
Che strana sensazione ho provato. Come se mi fossi ricongiunta con una parte semi sconosciuta della vita quotidiana che ti passa accanto e che non sai di poter raggiungere perchè non la vedi ma sai che esiste. Ho passato tutta la sera a tuffarmi fra le varie proposte, cercando di capire cosa mi possa interessare di questa notevole offerta. Non c'è che dire, riesco a vedere nitidamente e senza alcun problema, quasi da non credere. Lo spauracchio del giorno atteso non è spuntato… Tutto Ok, ma so che non sarà così per tutti.



domenica 23 ottobre 2011

I diritti dei giornalisti precari e la carta di Firenze

http://precariato.odg.it;
https://www.facebook.com/pages/Giornalisti-giornalismi-libera-stampa-liberi-tutti:


Io c'ero e sono orgogliosa di esserci stata. Seguirò l'iter di questa carta. C'è bisogno di regolamentare il settore.Per chi fosse interessato è possibile seguire l'evoluzione tramite  i due siti di cui ho postato gli indirizzi

Firenze 08-10-2011
BOZZA – CARTA DI FIRENZE
Della deontologia sulla precarietà nel lavoro giornalistico

Testo
in memoria di Pierpaolo Faggiano

PREMESSA - Lo scenario della precarietà lavorativa nel giornalismo
Mai come negli ultimi anni il tema della qualità del lavoro si è offerto alla
riflessione pubblica quale argomento di straordinaria e, talvolta, drammatica
attualità. A preoccupare, in particolare, è la crescente precarizzazione
lavorativa di intere fasce della popolazione che, per periodi sempre più lunghi,
vengono costrette ai margini del sistema produttivo e professionale, con
pesanti ricadute economiche, sociali, psicologiche ed esistenziali. Il giornalista
infatti, costretto nel limbo di opportunità capestro, per lo più prive di
prospettive a lungo termine, è a tutti gli effetti un cittadino di serie B, che non
può costruire il proprio futuro, e nemmeno contribuire allo sviluppo del Paese, e
ciò in netto contrasto con quanto stabilito dalla Costituzione:
Art. 3, comma 2: è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei
cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e
sociale del Paese.
Nello specifico del lavoro giornalistico, in qualsiasi forma e mezzo sia declinato
(stampa, radio, TV, web, uffici stampa, etc.) la situazione appare anche più
grave. Un giornalista precarizzato, poco pagato, con scarse certezze e
prospettive e talvolta, per carenza di risorse economiche, anche poco
professionalizzato, è un lavoratore facilmente ricattabile e condizionabile, che
difficilmente può mantenere vivo quel diritto insopprimibile d’informazione e di
critica posto alla base dell’ordinamento professionale.
Un giornalista precario e sottopagato – soprattutto se tale condizione si protrae
nel tempo – viene di fatto sospinto a lavorare puntando alla quantità piuttosto
che alla qualità del prodotto informativo, e con poca indipendenza, sotto
l’ombra di un costante ricatto che dal piano economico e professionale passa
presto a quello dei più elementari diritti, a partire da quelli costituzionalmente
riconosciuti.
La condizionabilità e ricattabilità dei giornalisti sono inoltre strettamente
correlate alla possibilità di trasmettere una buona e corretta informazione,
andando a inficiare uno dei capisaldi del sistema democratico (Cfr. Corte Cost.
n. 84 del 1969, Corte Cost. n. 172 del 1972, Corte Cost. n. 138 del 1985).
La professione giornalistica negli ultimi anni ha subito profondi mutamenti, e
molti altri ne dovrà subire con il progredire della tecnologia e delle nuove
aspettative delle aziende editoriali.
Quello che resta e resterà inalterato è però il ruolo del giornalista e gli obblighi
che questi ha nei confronti dei lettori e della pubblica opinione.
In un mercato del lavoro giornalistico come quello attuale, sempre più
caratterizzato dalla precarietà, è quindi necessario un maggior riconoscimento e
rispetto della dignità e della qualità professionale di tutti i giornalisti, dipendenti
o collaboratori esterni e freelance.
È necessario ribadire con forza che il primo diritto del giornalista è la tutela
della sua autonomia, che in caso di precarietà lavorativa, fenomeno sempre più
espansione, è troppo spesso lesa da inadeguate retribuzioni, da politiche
aziendali più attente al risparmio economico che ad investimenti editoriali e
qualità finale del prodotto giornalistico.
Ma anche da scelte di organizzazione del lavoro da parte di colleghi giornalisti
collocati in posizioni gerarchicamente superiori.
Per queste ragioni l'Ordine dei Giornalisti e l'Fnsi, nel promulgare la presente
carta deontologica sui rapporti di collaborazione e solidarietà tra giornalisti per
una nuova dignità professionale, affermano che l’informazione deve ispirarsi al
rispetto dei principi e dei valori sui quali si radica la Carta costituzionale ed in
particolare:
- Art. 1, comma 1 : L’Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro.
- Art. 21, commi 1 e 2: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio
pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa
non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
- Art. 35, commi 1-3: La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed
applicazioni. Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori.
Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad
affermare e regolare i diritti del lavoro.
- Art. 36: Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità
e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla
famiglia un'esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata
lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e
a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.
- Art. 41: L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto
con l'utilità sociale o in modo da arrecare danno alla sicurezza, alla libertà e alla
dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché
l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a
fini sociali.
Nell’enunciare una nuova disciplina dei comportamenti etici tra giornalisti si
richiamano con forza anche:
- Art. 2, comma 3, della legge 63/1969, istitutiva dell’Ordine dei Giornalisti:
Giornalisti e editori sono tenuti a rispettare il segreto professionale sulla fonte
delle notizie, quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario di esse, e a
2
promuovere lo spirito di collaborazione tra colleghi, la cooperazione fra
giornalisti e editori, e la fiducia tra la stampa e i lettori;
- Artt. 4 e 5 della Carta comunitaria dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori
(Strasburgo, 1989):
Art. 4: Ogni persona ha diritto alla libertà di scelta di esercizio di una
professione, secondo le norme che disciplinano ciascuna professione.
Art. 5, commi 1 e 2: Ogni lavoro deve essere retribuito in modo equo. A tal fine
è necessario che, in base alle modalità proprie di ciascun paese:
-sia assicurata ai lavoratori una retribuzione sufficiente equa, cioè una
retribuzione sufficiente per consentire loro un decoroso tenore di vita;
- i lavoratori soggetti ad una regolamentazione del lavoro diversa dal contratto
a tempo pieno e di durata indeterminata beneficino di un'equa retribuzione di
riferimento.
- Art. 32, comma 2, della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea
(Nizza, 2000):
I giovani ammessi al lavoro devono beneficiare di condizioni di lavoro
appropriate alla loro età ed essere protetti contro lo sfruttamento economico o
contro ogni lavoro che possa minarne la sicurezza, la salute, lo sviluppo fisico,
mentale, morale o sociale o che possa mettere a rischio la loro istruzione;
- Sentenza 11/1968 della Corte Costituzionale, ove si afferma:
[...] Il fatto che il giornalista esplica la sua attività divenendo parte di un
rapporto di lavoro subordinato non rivela la superfluità di un apparato che [...]
si giustificherebbe solo in presenza di una libera professione, tale il senso
tradizionale. Quella circostanza, al contrario, mette in risalto l'opportunità che i
giornalisti vengano associati in un organismo che, nei confronti del
contrapposto potere economico del datori di lavoro, possa contribuire a
garantire il rispetto della loro personalità e, quindi, della loro libertà: compito,
questo, che supera di gran lunga la tutela sindacale del diritti della categoria e
che perciò può essere assolto solo da un Ordine a struttura democratica che
con i suoi poteri di ente pubblico vigili, nei confronti di tutti e nell'interesse
della collettività, sulla rigorosa osservanza di quella dignità professionale che si
traduce, anzitutto e soprattutto, nel non abdicare mai alla libertà di
informazione e di critica e nel non cedere a sollecitazioni che possano
comprometterla.
Art. 1– Politiche attive contro la precarietà
L’Ordine dei Giornalisti e la Fnsi, alla luce di quanto esposto in premessa,
nell’ambito delle loro competenze, vigileranno affinché:
• sia garantita a tutti i giornalisti, siano essi lavoratori dipendenti o autonomi,
un’equa retribuzione che permetta al giornalista e ai suoi familiari un’esistenza
libera e dignitosa, secondo quanto previsto dal dettato costituzionale;

venga posto un freno allo sfruttamento e alla precarietà, favorendo quelle
3
condizioni tese ad assicurare un futuro professionale e personale ai tanti
giornalisti oggi privi di tutele e garantire nel contempo un futuro alla buona e
corretta informazione nel nostro Paese;
• vengano favoriti percorsi di regolarizzazione contrattuale e avviamento verso
contratti a tempo indeterminato ed equi, e realizzate le condizioni per
promuovere evoluzioni di carriera e progressioni professionali;
• vengano correttamente applicate le norme contrattuali sui trattamenti
economici;
• siano valorizzate, in caso di nuove assunzioni, le professionalità già operanti
in azienda e quelle dei colleghi già iscritti nelle liste di disoccupazione;
• vengano rispettati i limiti di legge e di contratto previsti per l’impego di
stagisti o tirocinanti;
• sia favorito il percorso di adesione alle casse previdenziali e di assistenza
sanitaria e previdenza complementare della categoria, in modo da garantire le
necessarie tutele sociali ed economiche anche a chi non è inquadrato come
lavoratore dipendente.
Il direttore responsabile deve promuove il rispetto di questi principi.
Art. 2 – Collaborazione tra giornalisti
Le forme di collaborazione e solidarietà tra giornalisti devono riguardare tutte le
tipologie di lavoro giornalistico (stampa, radio, TV, web, uffici stampa, etc.).
Il direttore responsabile che rifiuti immotivatamente di riconoscere la compiuta
pratica, è soggetto a procedimento disciplinare ai sensi dell'art. 48 della Legge
69/1963 e dell'art. 43 del D.P.R. 115/1965.
La richiesta di una prestazione giornalistica cui corrisponda un compenso
incongruo in contrasto con l’articolo 36 della Costituzione, lede non solo la
dignità professionale ma pregiudica anche la qualità l’indipendenza
dell’informazione, essenza del ruolo sociale del giornalista.
Ai fini della determinazione dell’adeguatezza dei compensi relativi a prestazioni
di natura giornalistica, i consigli regionali dell’Ordine dei Giornalisti adottano e
rendono pubblici criteri e parametri di riferimento.
Gli iscritti all’Ordine sono tenuti a non accettare corrispettivi inadeguati o
indecorosi per il lavoro giornalistico prestato.
In conformità all’articolo 2 della legge 69/1963, Ordine dei giornalisti e Fnsi
ribadiscono che tutti i giornalisti, senza distinzione di ruolo o incarico o
posizione gerarchica attribuita, hanno pari dignità e sono tenuti alla solidarietà
e al rispetto reciproco.
4
Tutti i giornalisti sono tenuti a segnalare ai Consigli regionali situazioni di
esercizio abusivo della professione e di mancato rispetto della dignità
professionale.
Tutti gli iscritti all’ordine devo vigilare affinché non si verifichino situazioni di
incompatibilità ai sensi della legge 150/2000. Il giornalista degli Uffici stampa
istituzionali non può assumere collaborazioni, incarichi o responsabilità che
possano comunque inficiare la sua funzione di imparziale ed attendibile
operatore dell'informazione.
Gli iscritti all’Ordine che rivestano a qualunque titolo ruoli di coordinamento del
lavoro giornalistico sono tenuti a:
a) non impiegare quei colleghi le cui condizioni lavorative prevedano compensi
inadeguati;
b) garantire il diritto a giorno di riposo, ferie, orari di lavoro compatibili con i
contratti di riferimento della categoria;
c) vigilare affinché a seguito del cambio delle gerarchie redazionali non ci siano
ripercussioni dal punto di vista economico, morale e della dignità
professionale per tutti i colleghi;
d) impegnarsi affinché il lavoro commissionato sia retribuito anche se non
pubblicato o trasmesso;
e) vigilare sul rispetto del diritto di firma e del diritto d’autore.
f) vigilare affinché i giornalisti titolari di un trattamento pensionistico Inpgi a
qualunque titolo maturato non vengano nuovamente impiegati dal
medesimo datore di lavoro con forme di lavoro autonomo ed inseriti nel ciclo
produttivo nelle medesime condizioni e/o per l’espletamento delle medesime
prestazioni che svolgevano in virtù del precedente rapporto;
g) vigilare che non si verifichino situazioni di incompatibilità ai sensi della legge
150/2000.
Art. 3 – Osservatorio sulla dignità professionale
Al fine di garantire la corretta applicazione dei principi stabiliti in questa Carta,
l’Ordine dei Giornalisti e la Fnsi promuovono la costituzione di un “Osservatorio
permanente sulle condizioni professionali dei giornalisti” legato alle presenti e
future dinamiche dell’informazione, anche in rapporto alle innovazioni
tecnologiche.
L’Osservatorio ha il compito di vigilare sull'effettiva applicazione della presente
carta, di avanzare proposte di aggiornamento nonché di segnalare quelle
condizioni di sfruttamento della professione che ledano la dignità e la credibilità
dei giornalisti anche nei confronti dell’opinione pubblica.
Art. 4 – Sanzioni
La violazione di queste regole, applicative dell'art. 2 della Legge 69/1963,
comporta l'avvio di un procedimento disciplinare ai sensi del Titolo III citata
legge.

COMMENTO PERSONALE: la due giorni di riunione a Firenze ha prodotto questo documento, il primo sul tema. E a breve si dovrà discuterne il contenuto nelle alte sfere, a livello di ordine professionale. Molte persone parlano a sproposito e solo per sentito dire, della professione giornalistica pensando che  si guadagni molto, che  si abbia una posizione di privilegio nella società e che   molti possano arrivare al successo come un Santoro. Nulla di ciò è vero soprattutto per i giovanissimi. I 0,50 euro al pezzo rappresentano una reale quanto cruda realtà. Eppure poche persone "esterne" si mobilitano in favore di questa professione . Si valorizzano ( ed è giusto, le posizioni di un Santoro e di una Dandini) che nella loro vita già adesso hanno guadagnato più di quanto duecento giornalisti giovani potranno mai ottenere in vita loro da qui alla improbabile pensione. E non a caso i precari, quelli veri, sentendo parlare delle firme del giornalismo tanto visibili hanno contestato queste posizioni a Firenze. Mi chiedo perchè un Santoro, invece di chiedere soldi e finanziamenti per un suo programma, lui che può vivere di rendita, non aiuti i giovani cronisti senza lavoro...la egocentratura, specie in questi periodi fa veramente male...eppure molti sono stati spinti a sottoscrivere il suo appello e a pagare moneta sonante...in nome di che cosa, mi chiedo andando a fondo?

sabato 22 ottobre 2011

Le nostre ombre, le nostre incertezze...




Due video che ci fanno meditare sul senso che abbiamo della nostra cultura occidentale,sul nostro modo di essere e di vivere....dove stiamo andando?
I video della televisione svizzera italiana trattano argomenti della psicologia analitica(Jung) .